Emicrania, un compagno di viaggio scomodo
L’emicrania è uno dei disturbi neurologici più comuni e debilitanti.1 Questa patologia colpisce nel mondo circa 1,1 miliardi di persone con una prevalenza di circa 14-15% nella popolazione generale.2
A differenza della cefalea tensiva, che si manifesta con un dolore bilaterale, continuo, gravativo o costrittivo, in genere non accompagnato da altri sintomi quali nausea moderata-severa o vomito, l’emicrania si distingue per il suo dolore pulsante e spesso unilaterale che può essere così intenso da risultare disabilitante per chi ne soffre.
Durante l’attacco di emicrania il dolore è accompagnato da sintomi come nausea, vomito, fotofobia e fonofobia, ovvero fastidio alle luci e ai suoni.3
Sono inoltre stati individuati diversi fattori che possono scatenare l’attacco emicranico, tra cui lo stress, cambiamenti ormonali nelle donne, il digiuno, l’assunzione di alcuni alimenti e sostanze come alcol, caffeina.6,7Inoltre, l’esposizione a stimoli sensoriali troppo intensi, come luci, suoni o odori forti, così come cambiamenti nella routine del sonno, l’esercizio fisico intenso, o i cambiamenti meteorologici possono innescare un attacco emicranico.6,7 Le donne possono essere particolarmente vulnerabili agli attacchi di emicrania in determinati momenti della loro vita, a causa dei cambiamenti nei livelli di ormoni sessuali femminili (in particolare degli estrogeni) correlati con il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa.6
Piccoli accorgimenti, una grande differenza
Se soffri di emicrania, sapere come prevenirla può fare la differenza. Uno stile di vita sano, oltre ad avere grandi benefici per la salute, aiuta anche a ridurre gli attacchi di emicrania e la loro intensità.9 La tempestività può fare la differenza; quindi, è importante agire alla prima avvisaglia dell’insorgenza di un attacco.9
Ecco alcuni consigli per aiutarti a ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi:
- Prenditi una pausa in un ambiente calmo, spegni le luci e i suoni, e cerca di dormire. Il riposo può aiutare a prevenire l’insorgenza dell’emicrania.9
- Prova a raffreddare o riscaldare la zona cervicale e la testa. Il freddo può alleviare il dolore, mentre il caldo rilassa i muscoli tesi.9
- Mantieni una routine del sonno regolare, svegliandoti sempre alla stessa ora al mattino e non dormire più di 20-30 minuti nel pomeriggio.9
- Gestisci lo stress quotidiano. Dedica del tempo al divertimento, semplifica la tua vita, mantieni un atteggiamento positivo e prenditi delle pause durante il lavoro.9
- Tieni un diario dell’emicrania e cerca di mantenere un equilibrio nella tua vita quotidiana.9
Inoltre, evita le abitudini che possono aumentare la frequenza e l’intensità degli attacchi di emicrania quali:
- l’uso eccessivo di bevande alcoliche, caffeina e nicotina9
- abitudini che possono interferire con il sonno, come guardare la televisione o lavorare prima di dormire9
- programmare troppe attività durante il giorno9
- saltare i pasti o mangiare in modo irregolare9
Trattamenti per l’emicrania: non solo farmaci
Esistono, tuttavia, strategie non farmacologiche che possono essere opzioni complementari utili per le persone che soffrono di emicrania, come l’esercizio fisico, la mindfulness e lo yoga.
Tuttavia, alcune evidenze preliminari, sebbene ancora da confermare in studi controllati più ampi e con follow-up a lungo termine, suggeriscono che l'esercizio fisico moderato, senza eccessi, regolare, e personalizzato possa aiutare a migliorare la relazione con l'emicrania.11,12
Uno studio recente su pazienti emicranici ha valutato se un intervento di MBSR (training standardizzato di mindfulness/yoga) potesse avere maggiori benefici (in termini di miglioramento dell’emicrania, disabilità, benessere emotivo e percezione del dolore) rispetto a un programma di intervento educazionale sull’emicrania.
Entrambi i trattamenti hanno determinato una riduzione simile dei giorni di emicrania a 12 settimane dall’inizio dello studio, ma solo nei soggetti che hanno praticato la meditazione mindfulness la qualità della vita e il benessere emotivo risultavano migliorati, e la percezione del dolore ridotta.14
Emicrania e l’importanza della dieta
L'attacco emicranico può essere scatenato da diversi trigger, tra cui fattori correlati con l’alimentazione, quali il digiuno, la disidratazione e alcuni cibi.17 In generale, l’assunzione di pasti piccoli, frequenti e regolari per mantenere costanti i livelli di glucosio18 e il mantenimento di una buona idratazione possono avere effetti benefici nei pazienti con emicrania.
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